L’anarchico Giovanni Barcia e’ stato condannato con rito abbreviato a 20 anni di reclusione dal gup Marco Mancinetti per partecipazione a banda armata e associazione sovversiva e per due rapine avvenute a Pescara tra il 1989 e il ’90. Barcia, per il quale il pm Franco Ionta aveva sollecitato una condanna a trent’anni, e’ stato invece assolto per la strage del Prenestino del 1989, in cui perse la vita l’anarchico Luigi De Blasi per lo scoppio di una bomba nell’auto guidata dalla vittima, che, secondo il piano messo a punto con Barcia, sarebbe dovuta esplodere in un attentato alle forze di polizia. Barcia, che ora e’ detenuto in Spagna dove sta scontando una condanna a 44 anni per l’omicidio di due agenti di polizia municipale nel ’96 durante una rapina a Cordoba, avrebbe fatto parte, come ricostruito dal pm Ionta nella sua requisitoria, del gruppo romano in cui sarebbero stati attivi anche Francesco Porcu, Rose Ann Scrocco, Gregorian Garagin, Angela Maria Lo Vecchio e Orlando Campo, condannati in appello a pene che vanno dai 10 anni di reclusione all’ergastolo, con il riconoscimento dell’appartenenza a un’associazione sovversiva. "Mi sembra assurdo - ha commentato l’avvocato Caterina Calia, difensore di Barcia - si tratta della condanna piu’ alta mai comminata per reati associativi". (AGI)
Giovedì, 14 Luglio 2005
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Sources :
Anarcotico
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