Anarchistes Anarchistes
  - (1996) Procès Marini
  - (1996) Quatre de Cordoba
  - (2001) Quatre de Luras
  - (2003) Opération "Black-Out"
  - (2003) Quatre de Valence
  - (2003) Six de Barcelone
  - (2004 - 2005) Opération Cervantes
  - (2004) Enquête sur les COR
  - (2004) Quatre de Aachen
  - (2005) Opération "Nottetempo"
  - (2005) Opération Fraria
  - (2006) Emeutes Forum Social Européen d’Athènes
  - (2006) Operation "Comitato Liberazione Sardegna"
  - (2006) Opération du 9 Février
  - (2006) Opération du Quatre Mai
  - Anonima Sarda Anarchici Insurrezionalista
  - Autres
  - Azione Rivoluzionaria Anticapitalista
  - Brigadas de la Cólera
  - Brigata 20 luglio
  - Cellule Armate per la Solidarietà Internazionale
  - Cellule contro il Capitale, il Carcere, i suoi Carcerieri e le sue Celle
  - Cellule Insorgenti Metropolitane
  - Cooperativa Artigiana Fuoco e Affini (occasionalmente spettacolare)
  - Federazione Anarchica Informale
  - Fuerzas Autonómas y Destructivas León Czolgosz
  - Individus
  - Justice Anti-Etat
  - Narodnaja Volja
  - Nucleo Rivoluzionario Horst Fantazzini
  - Solidarietà Internazionale

Anti-Fascistes Anti-Fascistes
  - Pedro José Veiga Luis Pedro
  - Stuart Durkin
  - Thomas Meyer-Falk
  - Tomek Wilkoszewski
  - Volkert Van Der Graaf

Anti-Guerres Anti-Guerres
  - Barbara Smedema
  - Novaya Revolutsionaya Alternativa

Anti-Impérialistes Anti-Impérialistes
  - Action Révolutionnaire Populaire
  - Armed Resistance Unit
  - Comando Amazónico Revolucionario
  - Comando Popular Revolucionario - La Patria es Primero
  - Comandos Autonomos Anticapitalistas
  - Fraction Armée Révolutionnaire Libanaise
  - Front Armé Anti-Japonais d’Asie du Sud
  - Front Révolutionnaire de Libération du Peuple (DHKC)
  - Grupos de Combatientes Populares
  - Individus
  - Lutte Populaire Révolutionnaire (ELA)
  - Lutte Révolutionnaire (LA)
  - Movimiento de Accion Popular Unitario Lautaro
  - Movimiento Revolucionario Túpac Amaru
  - Movimiento Todos por la Patria
  - Organisation Révolutionnaire du 17 Novembre (17N)
  - Revolutionary Armed Task Force
  - Revolutionären Zellen
  - Symbionese Liberation Army
  - United Freedom Front

Communistes Communistes
  - Action Directe
  - Affiche Rouge
  - Armée Rouge Japonaise
  - Brigate Rosse
  - Brigate Rosse - Partito Comunista Combattente
  - Cellule di Offensiva Rivoluzionaria
  - Comando Jaramillista Morelense 23 de Mayo
  - Comando Justiciero 28 de Junio
  - Comunisti Organizzati per la Liberazione Proletaria
  - Ejército Popular Revolucionario
  - Ejército Revolucionario Popular Insurgente
  - Ejército Villista Revolucionario del Pueblo
  - Fuerzas Armadas Revolucionarias del Pueblo
  - Grupos de Resistencia Antifascista Primero de Octubre
  - Individus
  - Ligue Marxiste-Léniniste de Propagande Armée (MLSPB)
  - May 19 Communist Organization
  - MLKP / Forces Armées des Pauvres et Opprimés (FESK)
  - Nuclei Armati per il Comunismo - Formazioni Comuniste Combattent
  - Nuclei di Iniziativa Proletaria Rivoluzionaria
  - Nuclei Proletari per il Comunismo
  - Nucleo Proletario Rivoluzionario
  - Parti Communiste des Travailleurs de Turquie / Léniniste (TKEP/L)
  - Parti Communiste Ouvrier de Turquie (TKIP)
  - Parti-Front Populaire de Libération de la Turquie/Avant-garde Révolutionnaire du Peuple (THKP-C/HDÖ)
  - Proletari Armati per il Comunismo
  - Rote Armee Fraktion
  - Tendencia Democrática Revolucionaria
  - Union des Communistes Révolutionnaires de Turquie (TIKB)
  - Unione dei Comunisti Combattenti

Environnementalistes Environnementalistes
  - Anti OGM
  - Anti-Nucléaires
  - Bio-Technologies
  - Earth Liberation Front
  - Etats-Unis
  - Lutte contre le TAV
  - Marco Camenisch
  - Solidarios con Itoitz (Espagne)

Libération animale Libération animale
  - Animal Liberation Front (ALF)
  - Campagne contre Huntingdon Life Sciences (HLS)
  - Peter Young

Libération Nationale Libération Nationale
  - Afro-Américain
  - Amérindien
  - Assam
  - Balouchte
  - Basque
  - Breton
  - Catalan
  - Chiapas
  - Corse
  - Galicien
  - Irlandais
  - Karen
  - Kurde
  - Mapuche
  - Palestinien
  - Papou
  - Porto-Ricain
  - Sarde
  - Tamoul
  - Touareg

Luttes & Prison Luttes & Prison
  - Belgique
  - Contre les FIES
  - Contre les type F (Turquie)
  - Journée Internationale du Révolutionnaire Prisonnier
  - Moulins-Yzeure (24 novembre 2003)
  - Mutinerie de Clairvaux (16 avril 2003)

Manifs & Contre-Sommet(s) Manifs & Contre-Sommet(s)
  - Manifestations anti-CPE (Mars 2006)
  - Sommet de l’Union Européenne de Laeken (14 décembre 2001)
  - Sommet du G8 à Gênes en juillet 2001
  - Sommet européen de Thessalonique (Juin 2003)

Maoistes Maoistes
  - Parti Communiste de l’Inde - Maoïste
  - Parti Communiste des Philippines
  - Parti Communiste du Népal (Maoïste)
  - Parti Communiste du Pérou
  - Parti Communiste Maoïste (MKP)
  - Purba Banglar Sarbahara Party

Répression Répression
  - Allemagne
  - Belgique
  - Espagne
  - France
  - Italie
  - Suisse

Sabotages & Actions Sabotages & Actions
Présentation de l'APAAPA ?
Publiée le 24 mai 2005

- (2005) Opération "Nottetempo"


Bologna, ma anche Lecce, Cagliari, Roma...

.. da un’inchiesta all’altra !

In queste ultime settimane si sono susseguite perquisizioni e arresti in tutta Italia : da Trieste a Padova, da Bologna a Lecce, da Cagliari a Genova, eccŠ Sono stati coinvolti numerosi compagni di differenti orientamenti politici, appartenenti a differenti aree politiche.

E’ stato stimato che, in questi ultimi anni, più di 8.000 persone sono state colpite dalla repressione per aver partecipato a movimenti sociali e politici di opposizione. Il ruolo della polizia e della magistratura si manifesta nei confronti degli operai che lottano, di chi protesta contro la guerra e la precarietà sociale, di chi si definisce comunista o antagonista, contro le lotte degli immigrati : in pratica nel mantenimento della tranquillità per le classi dominanti. Tutto questo non ci sembra disgiunto dall’arroganza dello Stato, che si auto-assolve nel processo contro la strage di Piazza Fontana, che continua ad infangare la memoria di Giorgiana Masi tramite le dichiarazioni di Kossiga, che difende la spavalderia dei torturatori di Bolzaneto o esalta le doti umanitarie dei mercenari in Iraq.

In Italia esiste un deficit di democrazia sempre più cospicuo, gli spazi per le opposizioni sociali si stanno sempre più restringendo. Si fa tranquillamente uso di codici di matrice fascista, come l’articolo 270 (associazioni sovversive) del famigerato Codice Rocco, anzi se ne potenzia l’effetto. I PM promuovono inchieste guidate e dirette dai ROS o da determinati settori di polizia. Quello che sta avvenendo, non ci stancheremo mai di ripeterlo, non è frutto di "anomalie" o di "rigurgiti emergenziali" : da sempre chi lotta subisce lo stesso trattamento ! Ciò che è cambiato, piuttosto, è l’estensione di queste azioni repressive a più soggetti sociali e politici. Questa azione, infatti, risponde ad una strategia repressiva fondata sulla prevenzione, sull’isolamento e l’annientamento di ogni spazio di conflitto e dibattito. Il motore di tutto questo non è quindi il presunto tradimento di un politico di sinistra o l’arroganza della destra, ma la recessione economica. Una recessione economica, taciuta da gran parte del mondo politico, che causa la mancanza di spazi di mediazione e che oggi si traduce innanzitutto in maggior controllo e repressione dei movimenti sociali : il nemico di classe, non mostra solo i denti, ma morde. Siamo una nazione in guerra, con truppe di invasione che cercano di distruggere e depredare un popolo che legittimamente si difende e resiste : basta esprimere questa semplice opinione per subire le attenzioni di polizia e magistratura.... L’irakeno si materializza anche in Italia, attraverso sensazionalistiche e reazionarie campagne repressive contro la popolazione arabo-mussulmana. A Milano gli ennesimi arresti contro "islamici" e i pesantissimi attacchi contro la moschea di viale Jenner si inseriscono in questo clima di caccia alle streghe. La nazione italiana, quella degli industriali, della spazzatura televisiva, dell’ottusità clericale va difesa con qualunque mezzo, così per gli zelanti apparati repressivi anche la semplice manifestazione di un dissenso, come l’occupazione di uno spazio, è da considerarsi un attacco alla legittimità del potere.

Come strutture impegnate nella campagna contro il 270 e contro tutti i reati associativi, vogliamo denunciare questo ennesimo attacco agli spazi di agibilità politica e rilanciare la battaglia contro le leggi fasciste, per il diritto d’associazione. Rompiamo il meccanismo di desolidarizzazione e isolamento. La solidarietà e l’unità sono armi in nostro possesso, utilizziamole !

Per la liberazione dei compagni arrestati.

Comitato cittadino contro il 270 e tutti i reati associativi - Bologna Comitato territoriale contro la repressione - Ferrara e provincia di Bologna


Précédent Haut de page Suivant