Il giorno 30 ottobre abbiamo dato alle fiamme un container di un cantiere della caserma dei carabinieri in costruzione a san lorenzo alle corti (cascina - pisa), con 10 litri di benzina.
Con questa azione abbiamo colpito un luogo che diventera’ un covo degli aguzzini al servizio dello stato e del capitale.
Le caserme sono luoghi dove quotidianamente si consumano violenze e sopraffazioni di ogni genere ai danni degli strati sociali piu’ poveri (precariato, immigrati, prostitute, proletariato extralegale) e dei rivoluzionari (comunisti, anarchici e antimperialisti).
La continua militarizzazione del territorio e dei luoghi di lavoro e’ una realta’ quotidiana atta a stroncare la sia pur minima conflittualita’ sociale per garantire gli interessi di chi sfrutta.
A questo ci opponiamo con la nostra azione e, trovandoci di fronte un esercito militarmente organizzato, non possiamo che opporci militarmente al fianco degli sfruttati e con le armi in pugno.
Alla ditta costruttrice diciamo di abbandonare la costruzione della caserma, finche’ e’ ancora in tempo, altrimenti verra’ affrontata come nostra nemica.
Supportare Simone, Roberto, Nadia e tutti i prigionieri rivoluzionari con l’azione e la propaganda armata !
Colpire i sicari del capitale e i suoi collaborazionisti !
Costruire 10, 100, 1000 cellule di offensiva rivoluzionaria !
Per il comunismo
(2 taniche di benzina da 5 litri ciascuna, sotto due differenti container)
Alleghiamo il testo della telefonata fatta a ‘la nazione’ di pisa il 31 ottobre :
“Parlano le cellule di offensiva rivoluzionaria, dite al direttore di ristorazione sebastiano natoli dellaonama s.p.a. che siamo sulle sue tracce e che dia gli scarafaggi da mangiare ai suoi famigliari e a colaninno e sabelli, ma non agli operai della piaggio !”